Trentasettesima storia per la rubrica #LdbStorytelling.
Valorizzare la cultura d’impresa in ambito biotecnologico: è stata questa la mission di “Geni Mutanti“, il Laboratorio dal Basso proposto e realizzato dall’associazione BioBANG svoltosi all’Università del Salento dal 6 novembre al 12 dicembre 2014. Totalmente incentrato sui temi del trasferimento tecnologico e della realizzazione d’impresa nel campo delle scienze della vita, il Laboratorio è stato un grande successo, proprio come raccontano i proponenti dell’iniziativa.
Buona lettura e alla prossima storia!
GENI MUTANTI, CARRIERE IN EVOLUZIONE
Valorizzare la cultura d’impresa in ambito biotecnologico, questo il mood del Laboratorio dal Basso “GENI MUTANTI” tenuto nell’Università del Salento dal 6 novembre al 12 dicembre 2014. L’intero laboratorio, proposto e realizzato dall’associazione BioBANG, è stato incentrato sui temi del trasferimento tecnologico e della realizzazione d’impresa nel campo delle scienze della vita, partendo da idee innovative dei giovani ricercatori pugliesi fino alla realizzazione reale di prodotti nuovi e competitivi sul mercato nazionale e internazionale.
L’associazione BioBANG, e in particolare Giampiero Lazzari, Elisa Storelli, Lucia Giampetruzzi, Paolo Pellegrino, Fabiana Gullotta, Matteo Calcagnile, Fiorella Lombardi, Davide Magrì e Maria Grazia Barbato, si è posta l’obiettivo con questo LdB di colmare il gap che c’è tra mondo accademico e imprenditoriale, in modo da fornire ai partecipanti gli strumenti pratici per realizzare progetti volti all’innovazione tecnologica e imprenditoriale, mediante seminari interattivi e workshop tenuti da esperti nel settore tra cui Danilo PETRONI, Daniele ALBERTI, Colin JAMORA e Roberto CINGOLANI. Per il pieno raggiungimento di quest’obiettivo, abbiamo proposto ai nostri partecipanti numerosi argomenti tra cui: temi e punti salienti di Horizon2020, stesura di progetti per la concessione di GRANT, tutela della proprietà intellettuale, sviluppo e gestione del ciclo di vita di un prodotto hi-tech. Il tutto è stato accompagnato da case report nei più svariati ambiti delle life science: medicina rigenerativa, nanomedicina oncologica e biotecnologie microbiche applicate all’ecologia e ai beni culturali. In tutti gli incontri non sono mancate le occasioni di confronto con i relatori, lo scambio d’idee è stato incoraggiato e, come dimostra l’elevata affluenza e l’entusiasmante risposta di studenti e professionisti, possiamo dire con certezza di aver centrato tutti i target prefissati.
Avendo visto il crescente interesse dei partecipanti verso queste tematiche innovative e avendo percepito la loro immensa voglia di fare confermiamo, quindi, che si è manifestata la “MUTAZIONE” che ci aspettavamo nei giovani salentini!!!
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