188 Laboratori e Testimonianze realizzate, più di 1.000 docenti invitati da tutto il mondo, per oltre 7.000 ore di lezione. Sono questi i numeri dei bandi Laboratori dal Basso e Testimonianze, realizzati da ARTI – Regione Puglia tra il 2012 e il 2015.
Attraverso attività formative basate sulla domanda, per cui giovani imprenditori pugliesi tra i 18 e i 35 anni sono stati chiamati a scegliere temi, sedi, metodi didattici e docenti, abbiamo realizzato percorsi formativi pubblici aperti a tutti , con lezioni trasmesse anche in streaming e disponibili in remoto su una piattaforma dedicata, www.laboratoridalbasso.it .
Se pensiamo a Laboratori dal Basso (LdB) come a una palestra per l’apprendimento imprenditoriale e per l’irrobustimento delle giovani imprese made in Puglia, i suoi effetti benefici non si sono esauriti nel momento in cui i corsi si sono svolti, ma questi hanno avuto una positiva ricaduta per i mesi successivi. E’ quanto emerso da un questionario che è stato somministrato alle imprese e alle associazioni proponenti dopo 8-12 mesi dalla la conclusione delle attività per misurare l’impatto occupazionale dell’iniziativa.
L’80% degli intervistati ha visto accresciute le proprie capacità imprenditoriali, ed è stato in grado di posizionarsi nel proprio mercato di riferimento con maggiore incisività.
Numerosi proponenti (64%), successivamente al LdB, hanno sviluppato nuovi servizi o nuovi prodotti, molti concepiti proprio nel corso dei LdB.
Altri (42%) hanno incrementato il proprio portafoglio clienti a seguito del LdB e un quarto dei proponenti, ha visto accresciuto il numero dei soci/associati all’interno delle proprie imprese/associazioni.
“Abbiamo ampliato la nostra offerta di servizi, dal target «ragazzi» al target «adulti» e ora ci rivolgiamo a un mercato più grande”, hanno dichiarato i ragazzi dell’Associazione Ombre (LdB Theater by thinking, by loving and by community).
I LdB sono un ecosistema fertile, dove sono sbocciate nuove collaborazioni: ben l’89,% dei proponenti ne ha attivate di nuove, principalmente partnership (62%), che in alcuni casi (28%) si sono concretizzate in nuove commesse da gestire.
“Con alcuni ragazzi che hanno partecipato al Laboratorio abbiamo creato un gruppo di lavoro per progettare future iniziative. Tali progetti li vedranno retribuiti anche economicamente” è l’esperienza di GEA Statistics (LdB GIS e Web GIS).
Probabilmente il dato più eclatante dal punto di vista dei risultati raggiunti dal Programma LdB è relativo all’impatto occupazionale: il 77% dei proponenti al LdB ha attivato collaborazioni con i proponenti, sotto forma di collaborazioni occasionali (22%), attraverso l’entrata nell’organizzazione proponente di alcuni partecipanti (20 %), con collaborazioni a progetto e freelance (13% e 9%) ma anche attraverso la vera a propria assunzione di un partecipante, come nel caso della Cooperativa Eos (LdB Ri-scosse II).
I LdB si attestano inoltre come un importante mezzo per irrobustire il proprio know-how in termini di raccolta fondi: il 65% degli intervistati dopo il LdB ha attivato campagne di raccolta fondi, principalmente con target inferiore ai 10.000 € (50%) e principalmente attraverso il canale dei bandi pubblici (64%), come nel caso della Cooperativa Nobili Pasticci (LdB Chef in Cattedra) che si è aggiudicata un bando qualche mese dopo la conclusione del LdB.
Rispondendo al principio dell’osmosi, nel corso dei LdB sono nate diverse nuove imprese. Dai racconti dei proponenti intervistati emerge che 45 partecipanti hanno avviato un autoimpiego, 62 frequentanti, spesso in gruppo, hanno creato nuove startup e associazioni (come nel caso dell’Associazione VivArch, nata a seguito del LdB S.P.A. Smart Puglia Archeology) e 45 partecipanti hanno trovato lavoro grazie a LdB (nuovi incarichi o nuovo impiego).
Se vuoi approfondire i risultati dell’indagine sul follow-up di LdB, guarda le slides.
Qui invece troverai il video-racconto di questi tre densi anni di LdB.
Buona visione!
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