CulTurE Lab 2.0 è pensato per stimolare la nascita di un sistema di valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso l’avvio di progetti imprenditoriali basati su un ascolto attivo del territorio. Porre l’attenzione sulla variabile “territorio” e sulla differenziazione territoriale dello sviluppo, consentirebbe di costruire percorsi di sviluppo diversi e “personalizzati” che, come tali, non hanno un unico modello di riferimento, né sono basati su traiettorie e stadi predeterminati di sviluppo. Le attuali condizioni economiche del nostro territorio non sono favorevoli ad uno sviluppo del settore culturale in quanto l’intensa stagionalità della domanda turistica depaupera le risorse presenti e non permette al territorio di posizionarsi efficacemente sul mercato. Inoltre la scarsa pianificazione sostenibile e le rare forme di cooperazione mettono a rischio la sostenibilità ambientale, sociale, istituzionale ed economica. Diventa sostanziale, in questo momento, agire su una pianificazione delle attività territoriali, contestualizzando le singole iniziative con l’ambiente circostante. Il Laboratorio, della durata totale di 87 ore, si prospetta come un percorso integrato, articolato in sette moduli, in cui si alterneranno lezioni frontali, esercitazioni, project work, analisi di casi studio. Il “fil rouge” è il territorio, da coinvolgere, conoscere, valorizzare, fino a raggiungere la consapevolezza che esso stesso possa essere terreno fertile di progettualità e nuove possibilità. Il percorso proposto fornirà gli strumenti necessari all’avvio di processi di animazione territoriale, capaci di attivare un dialogo tra attori locali e cittadini, permetterà di approfondire, applicare e padroneggiare tecniche e strumenti di facilitazione nei processi partecipativi, e consentirà di sviluppare competenze specialistiche sul tema del Project Management applicato all’ambito culturale, nell’ottica della progettazione partecipata sostenibile di progetti di sviluppo.
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