Posso ricandidarmi alla seconda edizione dei bandi "Laboratori" e "Testimonianze" se ho già realizzato un Ldb nel corso dell'edizione precedente?
Tutti i soggetti capofila o i co-proponenti della passata edizione (2012-2013) di Ldb e Testimonianze possono ricandidarsi e presentare una manifestazione di interesse purché:
- possiedano ancora i requisiti di ammissione al bando;
- presentino una proposta diversa - nei moduli e nelle docenze - rispetto a quella già presentata l'anno prima.
Vorrei candidarmi sia come organizzatore di un Ldb che essere affiancato nell'ambito dell'iniziativa Mentoring: é possibile?
Vorrei realizzare sia un Ldb che una Testimonianza: é possibile?
I tre bandi - Laboratori, Testimonianze e Mentoring - non sono incompatibili tra di loro. Una giovane idea può usufruire di tutti e tre gli strumenti.
Chi può proporre un Laboratorio dal Basso?
Associazioni e microimprese aventi sede operativa in Puglia, costituite da non più di 5 anni e in maggioranza da persone di età compresa tra 18 e 35 anni.
Un Laboratorio dal Basso è un gruppo di acquisto di conoscenza e i proponenti costituiscono, di fatto, la classe che poi organizzerà e seguirà il Laboratorio. Pertanto, cerca altre organizzazioni con le tue stesse esigenze di apprendimento e organizza un LdB individuando, insieme, i migliori docenti da invitare.
La mia associazione/impresa è costituita da più di 5 anni. Posso presentare una proposta di LdB?
No, tra i proponenti di un LdB devono figurare solo associazioni e microimprese costituite da meno di 5 anni. Tuttavia puoi supportare il LdB in qualità di partner.
Che tipo di formazione è finanziabile da LdB?
L’apprendimento deve essere finalizzato al fare meglio impresa nei settori, ad esempio, delle biotecnologie e delle scienze della vita, dell’agroalimentare, ICT, delle imprese creative, delle tecnologie per l’energia e l’ambiente, dei nuovi materiali, etc.
Non sono ammissibili ad es. corsi di nuoto, uncinetto, danza, o corsi di mero aggiornamento professionale, a meno che non siano caratterizzati da forti componenti innovative e imprenditoriali.
Posso acquistare un corso già pronto?
No! Laboratori dal Basso è la tua occasione per assemblare un corso in cui decidi cosa e come imparare scegliendo i migliori docenti che sei in grado di contattare. Acquistare corsi a catalogo o preconfezionati non rientra tra le attività finanziabili da LdB.
Quanto finanzia Laboratori dal Basso? Quanto può costare al massimo un LdB?
LdB non è un finanziamento bensì uno strumento per la realizzazione di attività formative guidate dalla domanda. Poiché non è un finanziamento, non c’è un massimo finanziabile: il costo di un LdB dipende dal numero di ore che si intendono realizzare e dal costo orario dei docenti coinvolti.
Cosa fanno i proponenti e cosa fa ARTI?
I proponenti si occupano della pianificazione, organizzazione ed esecuzione delle attività del Laboratorio e del monitoraggio dei risultati, mettendo a disposizione gratuitamente le proprie competenze per la realizzazione del LdB.
ARTI supporta e supervisiona la realizzazione del LdB e in particolare:
I proponenti e i partner dei LdB non ricevono alcun contributo, finanziamento, rimborso o compenso da ARTI per l’organizzazione e la realizzazione delle attività.
Pensi che sia troppo oneroso per la tua organizzazione realizzare un LdB senza percepire un rimborso? Perché non provi a proporlo in partenariato con altri associazioni o microimprese come te: così sarà più sostenibile la gestione.
Come pago i docenti e le spese di trasporto?
Non sei tu a pagare: ARTI provvede direttamente a organizzare le trasferte dei docenti effettuando ogni tipo di prenotazione connessa alla trasferta (biglietti e alloggio) e coprendone direttamente le spese. ARTI contrattualizza i docenti, provvedendo alla redazione delle lettere d’incarico e al pagamento. Perciò, non devi anticipare nessuna spesa riguardante i docenti.
C’è un numero minimo o massimo di partecipanti ad un LdB?
No: ogni Laboratorio dove essere necessariamente aperto e fruibile a tutti; non è dunque possibile limitare il numero dei partecipanti. L’obiettivo dei proponenti dovrebbe essere quello di coinvolgere il maggior numero di persone per condividere conoscenza e competenze con il proprio territorio. Se ricevi troppe richieste di partecipazione al tuo LdB, vuol dire che hai fatto centro!
Quanti partner deve avere un LdB? Cosa deve contenere la lettera di partnership?
Le partnership non sono obbligatorie ma sono utili qualora altri soggetti (pubblici o privati) vogliano partecipare alla realizzazione di un LdB fornendo un supporto di qualsiasi tipo: in alcuni casi possono essere un importante elemento per rafforzare la fattibilità di un progetto. Le lettere di partnership, che devono essere allegate alla manifestazione di interesse, devono essere firmate dal rappresentante dell’ente e devono dettagliare il contributo fornito (concessione di uno spazio, collaborazione in una specifica attività, co-finanziamento, etc…).
Chi può fare da docente per un Laboratorio dal Basso? Chi contatta i docenti?
I docenti sono scelti direttamente dai proponenti del LdB, che hanno il compito di individuare i profili più idonei e contattarli per coinvolgerli nelle attività formative. Laboratori dal Basso è un’occasione per chiamare eccellenze e testimonianze innovative sul territorio pugliese: punta in alto, pertanto, cercando di coinvolgere i massimi esperti, nazionali o no, della materia oggetto del tuo LdB.
I proponenti del Laboratorio possono fare i docenti?
No: in LdB, i proponenti sono i primi beneficiari delle attività formative, analogamente ai partecipanti. È pertanto incompatibile il ruolo di proponente con quello di docente.
È inoltre fortemente sconsigliato il coinvolgimento di parenti e affini nelle attività di docenza.
Quanto vengono pagati i docenti?
I compensi ai docenti sono stabiliti in base ai massimali di costo per le attività cofinanziate dal FSE (rif. Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 40 del 7 dicembre 2010). A seconda dell’esperienza specifica del docente nell’ambito di riferimento (valutata da ARTI in base al CV del docente), il compenso è:
Secondo quanto definito dalla suddetta circolare, tutti i compensi si intendono al lordo di Irpef, al netto di IVA e della quota contributo previdenziale. Il compenso viene valutato in maniera insindacabile da ARTI.
Quando saprò se la mia manifestazione di interesse é stata approvata?
Valuteremo tutte le candidature nelle settimane successive al 28 febbraio e al 27 giugno. In ogni caso, l’approvazione avverrà almeno un mese prima della realizzazione del LdB, per garantire un’adeguata diffusione dell’iniziativa.
Ho un idea di LdB ma non so bene ancora come strutturarla e realizzarla, a chi posso chiedere aiuto?
Lo Staff dedicato all’iniziativa Laboratori Dal Basso è disponibile per ogni dubbio e supporto nella ideazione e definizione di proposte di Laboratori. È possibile contattare lo staff per fissare un incontro di “co-progettazione” o per un semplice chiarimento tramite l’indirizzo di posta elettronica laboratoridalbasso@arti.puglia.it, via Skype (Skype name: laboratoridalbasso) o al numero telefonico 320/0661970 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16.
Chi può proporre una Testimonianza?
Associazioni e microimprese operanti in Puglia e costituite in maggioranza da persone di età compresa tra 18 e 35 anni. Possono inoltre organizzare una Testimonianza gruppi informali composti da un minimo di 10 persone, in maggioranza di età compresa tra 18 e 35 anni.Ciascun proponente può realizzare al massimo 3 testimonianze.
La mia associazione/impresa è composta in prevalenza da over 35. Posso presentare una Testimonianza?
No, i proponenti di una Testimonianza (siano essi associazioni, microimprese o gruppi informali) devono essere costituiti in maggioranza da under 35. Tuttavia puoi partecipare all’organizzazione in qualità di partner.
Quali sono i contenuti e gli ambiti di una Testimonianza?
Una Testimonianza è il racconto di un’esperienza di imprenditoria e innovazione realizzata in qualsivoglia ambito di interesse previsto dall’iniziativa Testimonianze.
È possibile organizzare un unico evento comprendente più Testimonianze?
Sì, è possibile. I proponenti potranno farlo compilando un formulario online per ciascun relatore invitato. Ad ogni modo ciascuna organizzazione potrà realizzare al massimo 3 testimonianze.
Cosa fanno i proponenti e cosa fa ARTI?
I proponenti si occupano della pianificazione, organizzazione ed esecuzione delle attività della Testimonianza e nello specifico provvedono:
L’organizzazione della Testimonianza è supervisionata e supportata da ARTI, che nello specifico provvede:
I proponenti e i partner della Testimonianza non ricevono alcun contributo, finanziamento, rimborso o compenso da ARTI per l’organizzazione e la realizzazione della Testimonianza.
Come pago le spese di trasporto del relatore?
Non sei tu a pagare: ARTI provvede direttamente a organizzare la trasferta del relatore effettuando ogni tipo di prenotazione ad essa connessa (biglietti e alloggio) e coprendo direttamente le spese.
Come pago i docenti e le spese di trasporto?
Non sei tu a pagare: ARTI provvede direttamente a organizzare le trasferte dei docenti effettuando ogni tipo di prenotazione connessa alla trasferta (biglietti e alloggio) e coprendone direttamente le spese. ARTI contrattualizza i docenti, provvedendo alla redazione delle lettere d’incarico e al pagamento. Perciò, non devi anticipare nessuna spesa riguardante i docenti.
Quanto viene pagato il relatore di una Testimonianza?
Al relatore viene riconosciuto un compenso valutato in maniera insindacabile da ARTI secondo i massimali di costo per le attività cofinanziate dal FSE (rif. Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 40 del 7 dicembre 2010).
Nel caso in cui una Testimonianza venga realizzata all’interno di un evento più grande, che comprende altri relatori, i servizi di streaming e di audio-video sono coperti da ARTI per tutta la durata dell’evento?
ARTI potrà fornire eventuali servizi di streaming e di audio-video soltanto ed esclusivamente per il relatore invitato nell’ambito dell’iniziativa Testimonianze. Per gli altri relatori e per la restante parte dell’evento, il proponente dovrà occuparsi personalmente di gestire tali servizi.
Quanti partner deve avere una Testimonianza? Cosa deve contenere la lettera di partnership?
Le partnership non sono obbligatorie ma sono utili qualora altri soggetti (pubblici o privati) vogliano partecipare alla realizzazione di una Testimonianza fornendo un supporto di qualsiasi tipo: in alcuni casi possono essere un importante elemento per rafforzare la fattibilità dell’evento.Le lettere di partnership, che devono essere allegate alla manifestazione di interesse, devono essere firmate dal rappresentante dell’ente e devono dettagliare il contributo fornito (concessione di uno spazio, supporto nella promozione dell’evento, co-finanziamento, etc…).
Quanto tempo impiega ARTI nella valutazione di una manifestazione di interesse?
L’ARTI si impegna a valutare le domande nel più breve tempo possibile. Tuttavia, è opportuno presentare proposte di Testimonianze con almeno un mese di anticipo rispetto alla data prevista per l’inizio. Inoltre, è consigliabile contattare lo staff di LdB non appena si ha un’idea di Testimonianza.
Ho un idea di Testimonianza ma non so bene ancora come strutturarla e realizzarla, a chi posso chiedere aiuto?
Lo Staff dedicato all’iniziativa Laboratori Dal Basso è disponibile per ogni dubbio e supporto nella ideazione e definizione delle proposte.
È possibile contattare lo staff per fissare un incontro di “co-progettazione” o per un semplice chiarimento tramite l’indirizzo di posta elettronica laboratoridalbasso@arti.puglia.it, via Skype (Skype name: laboratoridalbasso) o al numero telefonico 320/0661970 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16.
Chi può iscriversi all’albo dei mentori?
Possono proporsi come mentori imprenditori o manager con esperienza di almeno 5 anni in settori ad alta densità di conoscenza.
Qual’è il ruolo di un mentore?
Il mentore offre il proprio supporto e la propria esperienza per far crescere giovani idee (associazioni o microimprese) che operano nel suo stesso settore e guidarle nell’affrontare i problemi tipici della fase di start-up.
Qualche esempio di mentoring?
Il mentore offre il proprio supporto e la propria esperienza per far crescere giovani idee (associazioni o microimprese) che operano nel suo stesso settore e guidarle nell’affrontare i problemi tipici della fase di start-up.
L’inserimento nell’albo dei mentori mi garantisce un incarico come mentore?
No. La presenza nell’albo non è garanzia dell’attivazione di un percorso di mentoring: ogni mentore presente sull’albo potrà ricevere un incarico solo se una giovane idea attiva nel suo medesimo ambito richieda il suo affiancamento.
Come avviene l’assegnazione di una giovane idea?
L’attribuzione avviene tramite un match tra ambito di interesse di un mentore ed ambito della giovane idea. Ad esempio, nel caso in cui un mentore sia esperto di turismo, riceverà richieste di affiancamento da un’impresa o un’associazione giovanile attiva in campo turistico.
È possibile svolgere una consulenza per la giovane idea?
L’attività consulenziale non rientra nello spirito dell’iniziativa Mentoring. Le giovani idee ricevono aiuto dal mentore a titolo gratuito.
Quanto dura un percorso di mentoring?
Ogni percorso di mentoring deve avere una durata minima di 10 giornate uomo e può durare fino ad un massimo di 6 mesi.
Quanto viene pagato il mentore?
Per ogni incarico di mentoring, ARTI riconosce al mentore un compenso di € 1.500 lordi, per un impegno minimo di 10 giornate uomo. Ogni mentore può ricevere al massimo 3 incarichi di affiancamento retribuiti e non può svolgere più di un incarico retribuito a favore della medesima giovane idea.
Chi paga il mentore?
ARTI retribuisce direttamente il mentore in modo che la giovane idea non debba anticipare o pagare nulla.
Come sono disciplinati i rapporti con la giovane idea?
Giovane idea e mentore, una volta attivato il percorso, sono liberi di gestire autonomamente il loro rapporto, decidendo tempistica e modalità della loro interazione, purché ne lascino testimonianza attraverso la redazione di un diario di bordo.
L’interazione con la giovane idea si sta rivelando meno positiva di quanto immaginato: posso sospendere le attività di mentoring?
Mentori e giovani idee possono richiedere in qualsiasi momento la sospensione di un percorso di affiancamento, dettagliandone le motivazioni.
Chi può richiedere l’affiancamento di un mentore?
Possono richiedere l’affiancamento di un mentore associazioni e microimprese con sede operativa in Puglia, costituite in maggioranza da under 35 e operanti da non più di 5 anni nei settori della tutela e valorizzazione del territorio, dell’economia della conoscenza o dell’innovazione sociale.
Come avviene l’assegnazione di un mentore?
L’attribuzione avviene tramite un match tra ambito di interesse di un mentore ed ambito della giovane idea. Ad esempio nel caso in cui la giovane idea che fa richiesta sia attiva in campo turistico, potrà scegliere un mentore esperto di turismo tra quelli disponibili. La giovane idea sceglierà quindi il mentore a lei più congeniale tra quelli favorevoli all’affiancamento.
Qualche esempio di mentoring?
Un imprenditore del settore ICT (mentore) può affiancare una start-up web (giovane idea) per aiutarla a velocizzare la sua penetrazione nel mercato estero. Un’associazione (giovane idea) che si occupa di microcredito può essere affiancata dal fondatore (o da un manager) di un istituto di credito etico (mentore) per entrare in contatto con aziende responsabili che possano contribuire alla costituzione di un fondo.
L’inoltro di una domanda di mentoring è garanzia di un affiancamento?
Qualora sia presente almeno un mentore attivo nello stesso ambito della giovane idea, sarà possibile avviare immediatamente un percorso di mentoring, sempre che il mentore confermi la sua disponibilità. Nel caso in cui non ci sia nessun mentore per il settore richiesto o qualora nessuno dei mentori presenti voglia affiancare la specifica giovane idea, quest’ultima non potra’ godere del mentorig. La giovane idea dovrà dunque aspettare che nell’albo vi sia un mentore attivo nel suo stesso settore e disponibile all’affiancamento.
Ho trovato un mentore disposto a seguirmi ma non è iscritto all’albo dei mentori. Come posso fare?
Invita il mentore ad iscriversi all’albo mentori presente sul sito laboratoridalbasso.it: una volta iscrittosi e dopo che ARTI avrà accettato la sua manifestazione di interesse, sarà possibile attivare il percorso di mentoring.
Il mentore che mi sta seguendo si è offerto di svolgere consulenza per me, dietro pagamento. Cosa devo fare?
Avvisa subito ARTI! L’attività consulenziale non rientra nello spirito dell’iniziativa Mentoring e le giovani idee ricevono aiuto dal mentore a titolo gratuito.
Quanto dura un percorso di mentoring?
Ogni percorso di mentoring deve avere una durata minima di 10 giornate uomo e può durare fino ad un massimo di 6 mesi.
Chi paga il mentore?
ARTI retribuisce direttamente il mentore in modo che la giovane idea non debba anticipare o pagare nulla.
Come sono disciplinati i rapporti con la giovane idea?
Giovane idea e mentore, una volta attivato il percorso, sono liberi di gestire autonomamente il loro rapporto, decidendo tempistica e modalità della loro interazione, purché ne lascino testimonianza attraverso la redazione di un diario di bordo.
Il mentore che mi è stato assegnato non risponde alle esigenze della nostra impresa (o associazione): posso sospendere le attività di mentoring?
Mentori e giovani idee possono richiedere in qualsiasi momento la sospensione di un percorso di affiancamento, dettagliandone le motivazioni.
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